Salve, cari lettori!
Questo post è per mettere in guardia chiunque si imbatta nella "Laura Ceccacci Literary Agency", sul fatto che si tratta di un'agenzia fatta per fare soldi approfittando della speranza degli scrittori in erba di pubblicare i loro scritti. Facendo leva su questa illusione, questa agenzia si fa pagare semplicemente per "valutare un manoscritto". Gli autori si fanno valutare il manoscritto con la speranza e l'illusione che questa valutazione valga a pubblicare la loro opera, invece non ha alcuna utilità ai fini della pubblicazione, su cui la decisione è interamente della casa editrice, che fa a sua volta la sua valutazione dello scritto, indipendentemente da quella fatta dall'agenzia letteraria.
Se qualcuno fa notare questo sulla pagina della "Laura Ceccacci Literary Acency", il gestore della pagina, ossia Giorgio Amendola, che vedete qui sotto in foto, molto "democraticamente" cancella il commento, anziché rispondere e provare a convincere del contrario. Non solo, ma impedisce alla persona che ha commentato di pubblicare altri commenti. In altre parole, gli tappa la bocca. Questa è la prova del fatto che questo signore ha qualcosa da nascondere, e molto comodamente cancella ciò che non gli conviene. Chi dice la verità viene messo tranquillamente a tacere: questo la dice lunga sulla lealtà di questa agenzia, e quindi sulla convenienza o meno di rivolgersi a una tale istituzione.
Si sono inventati questo lavoro per spillare soldi agli ingenui: un lavoro perfettamente inutile, perché è quello che deve fare la casa editrice (e che fa a sua volta), un lavoro dannoso perché fa solo perdere tempo agli autori, i quali possono rivolgersi direttamente all'editore senza pagare una valutazione superflua e ininfluente, e un lavoro che illude falsamente gli scrittori.
Riflettete su questo, e soprattutto sul fatto che i commenti volti a discutere di questo vengono CANCELLATI. Vi sembra un comportamento leale? A me no.
Saluti!
3 commenti:
Grazie.
Non sono d'accordo, se ho capito il senso di quello che sostieni. Da quello che vedo sul sito della Ceccacci mi sembra che esigano un compenso per fare la scheda di valutazione. Se poi il manoscritto risulta spendibile verso le CE accettano l'incarico di intermediazione. E' ovvio che a decidere se pubblicare o meno l'opera sia la CE e non l'agenzia. Secondo me, un'agenzia è seria se non millanta agli scrittori contatti con le CE che di fatto non ha. Sul fatto che cancellino i commenti sgraditi sono, invece, d'accordo con te. Ad ogni commento (positivo o negativo) andrebbe data comunque una risposta
Non è così: la finalità della valutazione, per l'autore, è la pubblicazione, e l'autore si illude così di poter pubblicare più facilmente. Queste agenzie vendono sogni e illusioni.
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